GIURIE 2021

Le giurie della diciannovesima edizione di MOLISECINEMA, al via dal 3 all'8 agosto a Casacalenda, nascono, quest'anno più che mai, nel segno del talento, della ricerca, della professionalità. Ognuna nel suo campo, le personalità chiamate a valutare le opere delle diverse sezioni - Paesi in corto. Concorso per cortometraggi internazionali, Percorsi. Concorso per cortometraggi italiani e Frontiere. Premio Giuseppe Folchi. Concorso per documentari italiani - ci offrono visioni del mondo e del cinema diverse, cercando costantemente di varcare i confini, fisici e virtuali, spaziali e temporali, stilistici e culturali, nel nome di una sperimentazione tesa alla creazione di opere universali.
Tra i giurati di quest'anno troviamo Maura Delpero, vincitrice del Premio del pubblico dell'edizione 2020 di MoliseCinema, con il suo folgorante esordio nel lungometraggio Maternal, Babak Karimi, Orso d'Argento come miglior attore del film Una separazione di Asghar Farhadi, straordinario interprete della cinematografia italiana, iraniana e internazionale degli ultimi anni, Simonetta Solder, raffinato volto dell'universo teatrale, cinematografico e della serialità televisiva italiana e internazionale, Christian Uva, professore ordinario al dams dell'Università Roma Tre, esperto di cinema italiano (il suo L'ultima spiaggia, edito da Marsilio Editori verrà presentato durante il Festival), Pilar Saavedra, produttrice con la sua Palosanto Films del film in concorso all'ultima edizione del Festival di Cannes The story of my wife di Ildikó Enyedi. E inoltre il regista francese Rinatu Frassati, il regista Gianluca Santoni e il casting director Armando Pizzuti.

Percorsi. Concorso per cortometraggi italiani

Armando Pizzuti

Nato a Carpinone, in Molise, dopo il liceo studia recitazione a Roma. Ha lavorato per tv, teatro e lungometraggi. Nel 2015 lavora al casting della serie Tv, diretta da Paolo Sorrentino, The young Pope, che lo ha lanciato, portandolo a collaborare con registi come Ben Affleck per Live by night, Derek Cianfrance per la serie I know this much is true, David Frankel, Terrence Malick, per il casting italiano dell’ultimo film The way of the wind, Simon Curtis, Edoardo Ponti. Collabora a produzioni internazionali, come Mission Impossible 7, diretto da Christopher Mec Quarrie, e, recentemente, a una nuova limited series di Netlfix USA, From Scratch. Per le produzioni italiane, ha curato il casting di Profeti, di Alessio Cremonini con Jasmine Trinca, il reboot di Altrimenti ci arrabbiamo ed ora il nuovo film prodotto da 302 Original Content e Pepito Produzioni. Inoltre, sta curando il casting dell’esordio alla regia di Beppe Fiorello, prodotto da Ibla Film e Fenix.

Gianluca Santoni

Nato nel 1991 a Fermo, dal 2013 al 2015 frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Gira vari cortometraggi, tra cui il suo corto di diploma Gionatan con la G, vincitore del Cinemaster Universal, assegnato in collaborazione con SNGCI, ai Nastri d'argento 2017. Il premio gli permette di frequentare un breve master agli Studios della Universal Pictures di Los Angeles. Nello stesso anno scrive il soggetto del film Io e il Secco, con il quale vince il Premio Solinas come miglior soggetto, con la co-sceneggiatrice Michela Straniero. Nel 2019 scrive e dirige il cortometraggio Indimenticabile, che si aggiudica numerosi premi in Italia e all'estero. Attualmente è impegnato nello sviluppo di un nuovo cortometraggio dal titolo Non se po' Scappà, la cui sceneggiatura è finalista al Premio Sonego 2021, nello sviluppo di un documentario e nella sua opera prima: Io e il Secco.

Simonetta Solder

Nata in Austria e cresciuta in Friuli-Venezia Giulia, dopo gli studi di recitazione a Vienna, con Maresa Hoerbiger e Uwe Falkenbach, e il Diploma di interprete/traduttrice di tedesco, si trasferisce negli USA. Studia all’HB Studio, a Chicago allo Steppenwolf Theatre e, in Italia, con Valerio Binasco e Susan Main. In teatro lavora con: Giorgio Pressburger, Paciotto e Horovitz, Francesca Comencini; inTv e cinema: Giacomo Campiotti, Giacomo Battiato, Riccardo Milani, Marco Tullio Giordana, Ivan Cotroneo, Michele Soavi. Ha fatto parte delle compagnie Horivitz-Paciotto e Gruppo Rep, e per loro traduce testi teatrali. È spesso in produzioni tedesche e internazionali. Con la regista Paola Rota e il musicista Teho Teardo cura il progetto teatrale Illigal Helpers di Maxi Obexer, che ha debuttato al Festival delle Colline nel 2019 e poi a Roma. Ha partecipato a due radiodrammi del progetto Scienza e fantascienza del Teatro di Roma, Come tutte le ragazze libere, regia di Paola Rota, e Il Polo dell’inaccessibilità, regia di Manuela Cherubini, con la quale collabora al progetto teatrale Burning Play.

Paesi in corto. Concorso per cortometraggi internazionali

Rinatu Frassati

Regista corso nato nel 1985 a Bastia, attualmente si divide tra Francia e Milano. A Parigi ha conseguito la laurea in aiuto regia all’École Supérieure Libre d’Études Cinématographiques (ESEC), per poi proseguire con un Master di ricerca su cinema e audiovisivo alla Sorbona. Dopo aver lavorato per 8 anni come assistente alla produzione e aiuto regista, nel 2015 gira il suo primo cortometraggio, Les Exilés, e nel 2018 il mediometraggio Beatrice. Al momento sta lavorando al suo nuovo cortometraggio, Les Amants d'Hyrule, e alla sua opera prima, una produzione franco-italiana adattata dal libro "Naufraghi senza volto" di Cristina Cattaneo.

Babak Karimi

Attore, regista e montatore iraniano nato nel 1965 a Praga, vive e lavora tra Italia, Iran e Francia. Dopo gli studi di cinema in Italia, si dedica alla realizzazione di documentari. Negli anni a seguire svolge un lavoro di interconnessione tra l'Italia e il cinema iraniano, contribuendo alla diffusione delle opere di Kiarostami, Makhmalbaf, Panahi, Jalili, Farhadi. È stato docente di montaggio presso il CSC di Roma e l'Accademia dell'Immagine de L'Aquila. Nel 2011 vince l'Orso d'Argento come miglior attore del film Una separazione di Asghar Farhadi. Tra le sue ultime interpretazioni Yalda, a Night for Forgiveness di Massoud Bakhshi, vincitore al Sundance Festival 2020, e Careless Crime di Shahram Mokri, in concorso alla Mostra di Venezia 2020. Nello stesso anno è protagonista con Sophia Loren del film The Life Ahead. Sempre nel 2020 è tra gli interpreti di Figli di Giuseppe Bonito, da una sceneggiatura di Mattia Torre, con il quale aveva precedentemente girato La linea verticale.

Pilar Saavedra

Nasce a Roma nel 1975. Dopo la laurea in Scienze Politiche e un Master in Management dello Spettacolo alla Bocconi di Milano, si occupa di musica e danza contemporanea. Passata al cinema, segue la produzione esecutiva di importanti progetti televisivi e cinematografici. Per la società Wildside ha seguito la realizzazione di numerosi film e serie TV tra cui Io e Te di Bernardo Bertolucci. Nel 2012, assieme al fratello Manfredi e al produttore Federico Saraceni, fonda la Moliwood Films, oggi Palosanto Films, con cui produce cortometraggi, spot tv e il film Lucania. Nel 2020, assieme al nuovo socio Flaminio Zadra produce The story of my wife di Ildikó Enyedi selezionato per la 74ma edizione del Festival di Cannes. È attualmente in preparazione, tra gli altri, il film Fortress di Jessica Woodworth tratto da Il deserto dei tartari di Dino Buzzati.

Frontiere. Premio Giuseppe Folchi. Concorso per documentari italiani

Maura Delpero

Cineasta e docente nata a Bolzano, dopo gli studi in lettere a Bologna e Parigi, si è formata in drammaturgia e sceneggiatura a Buenos Aires. I suoi documentari hanno ottenuto riconoscimenti al Torino Film Festival, al Premio Solinas e la nomina nella cinquina dei David di Donatello. La sceneggiatura del suo primo film di finzione Hogar ha vinto l’ARTE International Prize e la Menzione della Giuria al 64. San Sebastian Film Festival. Il film è stato presentato con il titolo Maternal nella Competizione Internazionale del 72° Locarno Film Festival, dove ha vinto quattro premi. Da allora è stato selezionato in ottanta festival internazionali, ricevendo più di venti premi. Nel 2020, Kering e il Festival di Cannes le hanno conferito il Women in Motion Young Talent Award. Nel 2021 è candidata ai Nastri d’Argento come Miglior regista esordiente.

Davide Maldi

Diplomatosi presso la Scuola romana del fumetto, inizia a lavorare come illustratore e storyboard artist per cinema e videoclip. Nel 2007 vince una residenza di studio presso la New York film Academy. Regista, filmmaker e direttore della fotografia per cinema e teatro, collabora con compagnie di teatro sperimentale e realizza documentari di ricerca sociale e format televisivi di inchiesta e intrattenimento. Il suo cinema, a metà strada tra realtà e finzione, mette in scena racconti che all'interno della società contemporanea rimandano a moderni riti di passaggio e nuove cerimonie. I suoi film sono stati presentati in numerosi festival internazionali, tra cui: Locarno, Torino, Dok Leipzig, FICX Gijón International Film Festival. Il suo ultimo lavoro, L'apprendistato (2019) è stato proiettato al Museum of Modern Art di New York per la rassegna MoMA Doc Fortnight 2020.

Christian Uva

Professore ordinario al DAMS dell'Università Roma Tre, insegna Cinema italiano e Cinema e tecnologia. Ha scritto numerosi saggi sui  rapporti tra cinema, cultura visuale e orizzonte storico-politico nazionale e su questioni di natura estetica, produttiva e culturale riguardanti le immagini digitali e l'animazione computerizzata. È fondatore e condirettore della rivista «Cinema e Storia», membro del comitato direttivo de «L'Avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes» (Il Mulino) e direttore delle collane editoriali Cinemaespanso  (Bulzoni) e Cinema (Rubbettino). Ha pubblicato, tra gli altri, i volumi L'immagine politica (Mimesis, 2015), Il sistema Pixar (Il Mulino, 2017, Premio Limina della Consulta Universitaria del Cinema), Sergio Leone (Oxford University Press, 2020) e L'ultima spiaggia. Rive e derive del cinema italiano (Marsilio, 2021).

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