Lo stupore e l’orgoglio. C’è un misto di queste due sensazioni guardando ai vent’anni di storia di MoliseCinema che raggiungiamo con l’edizione 2022.
Da una parte l’incredulità: ma come abbiamo fatto a costruire un Festival del cinema così corposo e longevo? A farlo crescere in un luogo così piccolo e lontano, per quanto bellissimo? A resistere per tanto tempo nonostante le difficoltà e a non smettere mai di provare a migliorarsi? Dall’altra la consapevolezza di aver lasciato un segno, di avere inciso sul tessuto della comunità, di aver delineato una proposta culturale e cinematografica fondata sulla qualità e l’innovazione che è andata ben oltre Casacalenda e il Molise. Per carità, ci sono cose ben più importanti: ospedali da costruire, scuole da far funzionare, guerre da far terminare. Ma il nostro piccolo, piccolissimo, contributo al benessere emotivo e alla crescita intellettuale di un territorio lo abbiamo dato. E ne siamo fieri.
Questa però non è un’edizione autocelebrativa. Vogliamo guardare avanti e pensare a una nuova fase del Festival in cui intensificare la ricerca e ampliare ulteriormente lo sguardo su culture e linguaggi. La 20° edizione si riappropria poi di una modalità più aperta e libera di svolgimento dopo i due anni di vincoli dovuti alla pandemia e l’essere riusciti a garantire la continuità di MoliseCinema anche in una contingenza così difficile è stata un’altra grande ragione di soddisfazione. Ecco dunque tornare il nostro classico e sempre dinamico concorso internazionale per cortometraggi che accoglie opere di qualità provenienti da tutto il mondo e che quest’anno apre una finestra anche sull’urgentissima e dolorosa questione dell’Ucraina, paese a cui il Festival rivolge una particolare attenzione e vicinanza.
Si consolida poi la competizione di corti italiani che dà spazio ai nostri filmamaker più giovani. E si rinnovano naturalmente i concorsi dei documentari e delle opere prime e seconde che ci offrono uno spaccato significativo del cinema italiano, con una focalizzazione sui rapporti intergenerazionali e sull’idea del confine, simbolico o materiale, da superare.
Nell’anno del ventennale il protagonista del nuovo volume della nostra collana editoriale è un attore straordinario come Fabrizio Gifuni, che sarà presente al Festival per raccontare la sua carriera. E ancora gli omaggi e gli incontri con altri due grandi personaggi del cinema italiano come Antonio Capuano e Filippo Timi, gli eventi e le proiezioni speciali, le mostre, i workshop, i libri, i laboratori per bambini e la mostra fotografica sul ventennale. Infine l’omaggio alla meravigliosa Monica Vitti, che ci guarda enigmatica e regale dal manifesto del Festival che le abbiamo dedicato.
Buone visioni.
Federico Pommier Vincelli
Direttore artistico MoliseCinema