Regia: Michele Aiello e Michele Cattani | 2020 | 68'
Sainey è un ventenne di origine gambiane, arrivato in Italia con la speranza di trovare una cura per la sua retinite pigmentosa, degenerazione irreversibile della retina. Dopo aver tragicamente scoperto che non esiste una cura, il giovane si prepara alla sua ineluttabile cecità, sostenuto da amici della comunità di non vedenti e ipovedenti, nonché dalla sua passione per il baseball. Nel raccontare la sua storia in prima persona, il suo viaggio verso l'oscurità diventa un'occasione per dimostrare quanto sia fondamentale reagire di fronte alle avversità della vita.
Michele Aiello: nato a Verona nel 1987, è autore di documentari e dormatore di video partecipativo per bambini e adolescenti. Collabora con l'associazione culturale Zalab, il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli del Teatro di Roma e con registi e autori indipendenti. Laureato in Relazioni Internazionali e specializzato in conflitti armati e marginalizzazione delle minoranze, conduce attività di giornalismo con video-reportage e inchieste. Fra i suoi lavori: "El Cambio - La proposta di Podemos" (2016), "Laboratorio Piero Gabrielli" (2016), "Winter Balkan Route" (2016), "Tutti in scena" (2015), "Cucinema" (2015), "Gli esploratori di San Lorenzo" (2015).
Michele Cattani: filmmaker ed esperto di comunicazione, dal 2012 inizia a occuparsi di Terzo Settore collaborando con diverse ONG. Vive a Bologna dove collabora con la Cooperativa Sociale Arca di Noé dal 2015 e coordina laboratori di video partecipativo. "Un giorno la notte" è il suo esordio alla regia.