


Nino per tutti tutti per Nino. Omaggio del MoliseCinema a Nino Manfredi
Sono 100 anni dalla nascita di Saturnino, detto Nino, Manfredi, da Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone. In questo importante anniversario MoliseCinema 2021 dedica al grande attore ciociaro un caloroso omaggio attraverso una selezione di alcuni dei suoi film più amati e la presentazione della galleria fotografica "NINO PER TUTTI TUTTI PER NINO", realizzata in collaborazione con il Centro sperimentale - Cineteca nazionale.
La laurea in giurisprudenza e poi il teatro, il vero amore. Dopo l'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico" sarà sul palco a interpretare Shakespeare, Pirandello, Goldoni per poi sondare le strade del comico con il teatro di rivista, l’avanspettacolo. Fondamentale la collaborazione con Eduardo De Filippo. Il grande pubblico comincia a conoscerlo grazie alla tv, con gli sceneggiati prima ma soprattutto con "Canzonissima" dove il suo barista di Ceccano spopola.
Nel 1963 è l'indimenticabile "Rugantino" del celebre musical e il cinema comincia a scommettere su di lui. Da "L'audace colpo dei soliti ignoti" di Nanny Loy, a "Questa volta parliamo di uomini" di Lina Wertmuller a "Operazione San Gennaro" e "Straziami ma di baci saziami" di Dino Risi a "Nell'anno del Signore" di Luigi Magni, a "La parmigiana" di Antonio Pietrangeli, Manfredi da vita a una carrellata di personaggi cult dell'immaginario cinematografico italiano. Con "L'avventura di un soldato", episodio de "L'amore difficile" (1962), "Per grazia ricevuta" (1971) e "Nudo di donna" (1981) passa dall'altra parte della cinepresa. Nel 1972 Comencini lo sceglie per la versione televisiva de "Le avventure di Pinocchio" (1972). La dignità, la tenerezza e il senso tragico che riesce a infondere al suo Geppetto contribuiranno in maniera determinante a fare del film un insuperato capolavoro.
L'espressività e la versatilità che gli derivano dal teatro conquistano i registi. Del '74 è la sua prima collaborazione con Scola nel film di una generazione "C'eravamo tanto amati" che prosegue poi nel '76 con "Brutti, sporchi e cattivi" dove il suo volto si fa maschera tragicamente grottesca, come anche ne "Il giocattolo" (1979) di Giuliano Montaldo.
Negli anni '80, rientra a teatro e al piccolo schermo si riaffaccia negli anni '90 dove è stato protagonista di serie molto amate dal pubblico come "Linda e il brigadiere". Il suo sorriso sornione e malinconicamente amaro ci lascia quando ha 83 anni, il 4 giugno 2004.
Retrospettiva - Festival 2021
Manfredi 100 - Omaggio a Nino Manfredi nel centenario della nascita
Avventura di un soldato, Nino Manfredi, 1962 (episodio ne "L'amore difficile", 120')
Straziami ma di baci saziami, Dino Risi, 1968, 100'
Pane e cioccolata, Franco Brusati, 1974, 110'
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